Riso Rosa Marchetti Caratteristiche

Il suo chicco ha piccole dimensioni, quasi un triangolino, e colore scuro, che cambia una volta in acqua, durante la cottura, quando diventa grigio rosato.

Il riso Rosa Marchetti si caratterizza per i suoi profumi terrosi, un sapore dal retrogusto muschiato ed una consistenza più croccante al centro e morbida intorno.

Storia del Rosa Marchetti

Scoperto da Domenico Marchetti, Introdotto sul mercato a partire dal 1972, questo riso conquista subito i palati, diventando il Riso da Minestra per eccellenza.

Poi, con il passare degli anni, viene abbandonato dall’agricoltura convenzionale per la bassa resa produttiva.

Una varietà di riso semifino simile al Vialone Nano, particolarmente pregiato e ricercato.

Il Rosa Marchetti è una varietà precoce che veniva usata un tempo per preparare le risaie alla vera coltivazione.

È una varietà autoctona italiana a stelo lungo e apparato radicale profondo che, traendo nutrimento negli strati più ricchi del terreno, garantisce una migliore salubrità alla pianta e una maggior qualità nutritiva al prodotto.

 

 

Informazioni Generali
Denominazione alimento:	Riso
Denominazione di vendita:	Riso Rosa Marchetti Bio
Ingredienti:	Riso
Allergeni:	non presenta allergeni
Quantità:	Kg 1
Certificazione bio:	IT BIO 005
Confezionamento:	Sacchetto di plastica sottovuoto
Paese di allevamento:	Italia
Paese di produzione:	Italia
Scadenza minima garantita:	12 mesi da data di confezionamento
Modalità di conservazione:	conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore

 

CONSERVAZIONE
Si consiglia di mantenerlo in ambiente asciutto al riparo dalla luce al di sotto dei 25°C, una volta aperto a temperatura inferiore ai 18°C, nei mesi caldi è consigliato mantenere il prodotto in frigorifero o in freezer pronto all’uso.

 

ALLERGENI
Può contenere tracce di SOIA*

 

COTTURA
12/14 minuti

 

L’azienda agricola Di Rovasenda Biandrate Maria,

Nata nel 1970, si estende su una superfice di ha 89, prevalentemente coltivati a riso in provincia di Vercelli.

Si trova a ridosso delle colline Biellesi tra le prime terre piane che vedono possibile la coltivazione del riso.

Questa terra è definita “baraggia”, non è particolarmente fertile, in compenso garantisce una produzione di alta qualità.

A partire dal 2016 tutta l’azienda è coltivata senza l’utilizzo di sostanze chimiche.

Nel 2019 l’azienda ha ottenuto la certificazione BIO per tutte le sue terre.

Lavorazione Del Riso

IL CHICCO DI RISO

Il riso è un cereale che per poter essere considerato edibile, cioè mangiabile e digeribile dagli esseri umani, deve essere “lavorato”. Infatti allo stato naturale, cioè dopo la raccolta ed essicazione si presenta ricoperto dalla sua “pelle” (chiamata lolla). Questa lolla è di composizione vegetale simile al legno, e quindi non digeribile dal nostro apparato digerente.

LA SBRAMATURA

Per cui la prima cosa che occorre fare è togliere la pelle al chicco, “scoprendo” appena sotto il chicco di riso, che a questo stadio della lavorazione è integrale (chiamato anche semigreggio) ed è già commestibile, in quanto il chicco è composto da un cuore amidoso (che è poi il chicco bianco) e da uno strato superficiale (che possiamo paragonare alla crusca del grano) molto ricco in sostanze nutritive, quali sali minerali, fibre, vitamine e olio. Proprio l’olio contenuto in questo strato superficiale, conferisce al riso integrale il suo classico colore bruno giallastro.