Lievito Madre in Polvere Biologico

LIEVITO MADRE IN POLVERE BIOLOGICO

Ideale per la realizzazione di lievitati. Prodotto ad alta resa.

Conferisce al prodotto finito gusto, sviluppo e alveolatura.

Non gonfia, da preferire a tutti gli altri sul mercato.

Per lievitazioni brevi necessita di attivatore (lievito di birra 1g x kg farina).

Dosaggio indicativo per impasto diretto:30/50 g Lievito Naturale1000 g farina.

 

LIEVITO MADRE IN POLVERE COME USARLO

L’impiego del Lievito madre Naturale è in funzione alla tipologia di lavorazione voluta.

Miscelare a secco il Lievito Naturale con la farina ed aggiungere agli ingredienti della ricetta.

 

CONSIGLI PER L’UTILIZZO: 

Per utilizzarlo nelle ricette il lievito madre ha la necessità di essere attivato, si può procedere in due modi:

 

1. Il primo inserire piccolissime quantità di lievito di birra nella ricetta

 

2. Il secondo quello di riattivare il lievito secondo questa procedura:

Per far rinvenire il lievito madre essiccato ci vogliono tre giorni:

• Il primo giorno di reidrata il lievito madre essiccato, aggiungendo 80 ml di acqua frizzante a 50 gr di lievito secco.

Si mescola bene, sempre utilizzando una spatola o un cucchiaio di legno.

Si lascia poi riposare coperto da un telo di lino o altra fibra naturale non sbiancato a temperatura ambiente per 8 ore o, se siamo in inverno, per tutta la notte.

• Il secondo giorno Il lievito essiccato reidratato è pronto per essere usato quando ha sviluppato le classiche bollicine e il caratteristico profumo di pasta acida.Il giorno dopo si può ricreare il lievito madre fresco:

Si aggiunge all’impasto, che dovrebbe avere una consistenza densa ma non liquida, 80 ml di acqua frizzante e 80 ml di farina.

Si impasta e si lascia riposare di nuovo per una giornata. Il terzo giorno si procederà al rinfresco come siamo abituati con la pasta madre.

Da qui in poi sarà possibile panificare come se il lievito madre fosse sempre stato fresco.

 

 

VALORI NUTRIZIONALI MEDI (per 100g di prodotto)*

 

L’azienda Molino Agostini

Iniziato la sua attività con Emidio Agostini nel 1940.

Oggi Roberto Agostini, nipote di Emidio, ha rilanciato l’attività famigliare.

L’impianto molitorio é stato convertito al biologico da circa 20 anni.

Sono stati stipulati contratti di coltivazioni con aziende biologiche locali. Sono stati reintrodotti grani antichi autoctoni per sperimentare nuove tipologie di produzione e riportare i sapori di un tempo.

E’ stata costituita una filiera di agricoltori locali con i quali vengono curate le semine e gli aspetti della produzione. Una rete etica riconosce il giusto compenso e permette di produrre nel rispetto della terra e della natura.

 

 

 

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Molino Agostini, Montefiore dell’Aso (AP)